Il Sistema Gonstead
Le procedure Gonstead sono il risultato di un’ampia ricerca clinica di Clarence Gonstead, fondatore della famosa Gonstead Clinic of Chiropractic a Monte Horeb in Wisconsin, USA.
I 55 anni di pratica continua del Dr. Gonstead e oltre quattro milioni di aggiustamenti chiropratici hanno dato vita al metodo più completo di analisi biomeccanica disponibile per i Dottori in Chiropratica.
Non tutti i chiropratici utilizzano questa tecnica perché l’analisi richiede più tempo e padroneggiare l’arte di fornire un aggiustamento specifico Gonstead richiede anni di pratica e dedizione.
Il Chiropratico Gonstead
Il chiropratico Gonstead va oltre ciò che molti chiropratici considerano una valutazione spinale, conducendo un’analisi approfondita della colonna vertebrale e di tutto il corpo nella sua interezza, utilizzando cinque criteri per rilevare la vera causa del problema del paziente.
1- Visualizzazione:
Fondamentale osservazione della postura e del movimento dell’intera struttura corporea e non solo della colonna vertebrale, effettuata dal Dottore in Chiropratica per farsi un’idea generale del problema del paziente.
2- Strumentazione:
Lo strumento di scelta nel sistema Gonstead è il Nervoscopio. Esso rileva le distribuzioni irregolari del calore lungo la colonna vertebrale che possono essere indicative di infiammazione e pressione nervosa. Questo strumento è guidato lungo la lunghezza della dell’intera colonna vertebrale.
3- Palpazione statica:
Questo è semplicemente il processo di sentire (o palpare) la colonna vertebrale in una posizione stazionaria. Il chiropratico sentirà la presenza di gonfiore (o edema), rigidità, o qualsiasi consistenza anormale dei tessuti della schiena.
4- Palpazione dinamica:
Questo processo comporta la palpazione della colonna vertebrale mentre la si sposta e la si piega in varie direzioni. Ciò consente al Chiropratico di determinare con quanta facilità o difficoltà ogni segmento della colonna vertebrale si muove nelle diverse direzioni.
5- Analisi dei raggi X:
La colonna viene vista e valutata come unico “organo” che non può e non deve essere visto a pezzi. Fare radiografie di una sola parte della colonna ha senso per il medico che è alla ricerca di patologia nella zona del dolore, non ha alcun senso se il dottore è alla ricerca della causa del disequilibrio e vuole valutare il funzionamento biomeccanico e neurologico della colonna vertebrale. La radiografia consente al dottore di visualizzare l’intera struttura della colonna vertebrale. Ciò è utile per valutare la postura, l’integrità delle articolazioni e del disco, i disallineamenti vertebrali ed escludere eventuali patologie o fratture recenti che possono essere presenti o contribuire alle condizioni del paziente. Le radiografie dell’intera colonna vertebrale vengono sempre eseguite in posizione eretta ed in posizione di carico.
Dopo tutte queste valutazioni e solo se quello che risulta può giustificare ed è in accordo con il sintomo del paziente allora si procede con l’Aggiustamento vertebrale, tenendo inoltre presenti le possibili conseguenze neurologiche a carico del sistema simpatico piuttosto che di quello parasimpatico.